Le sofisticate macchine elettroniche
odierne riducono molto lo spazio d’intervento,
contemporaneamente a quello del margine di errore
umano. E’ più la mente, la “cultura
del caffè” che fa del barista un
vero maestro caffettiere. Infatti, spetta al barista
la scelta della miscela, la conoscenza perfetta
delle sue qualità, dei suoi potenziali,
il riguardo e la cura della conservazione, l’adeguamento
della macinatura e la verifica costante dello
stato delle apparecchiature.
Un bar vive della costante eccellenza del caffè
che serve, dunque della costante attenzione ad
ogni particolare: la perfezione è fatta
di particolari. Di tutti i particolari. Nessuno
escluso. Ecco la corretta manutenzione da fare
alle attrezzature per ottenere sempre un eccellente
caffè espresso:
Frequenza |
Macinino |
Macchina |
Tutti i giorni |
Eliminare dal dosatore la polvere vecchia
residua. |
Controllare sul manometro della pompa che
la pressione dell’acqua sul caffè
sia pari a 9 atmosfere |
Regolare la macinatura controllando che
l’espresso sia ottenuto in 25 secondi.
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Controllare sul manometro della caldaia
che la pressione sia di 1,1/1,3 atmosfere
(la temperatura intorno ai 90°) |
Controllare la quantità della dose
che deve essere tra i 6,5 e 7,5 grammi per
battuta. |
Pulire ogni sera il filtro, portafiltro,
docce e guarnizioni. |
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Pulire il piano o la vaschetta sotto i gruppi
erogatori |
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Tutte le settimane |
Pulire completamente il macinino |
Rigenerare la resina contenuta nel depuratore
(1kg di sale per 2.000/2.200 espressi). |
Eliminare eventuali depositi dalla campana |
Pulire il rompigetto e se necessario bruciare
o sostituire le doccette e i filtri |
Eliminare i depositi di polvere di caffè
dal dosatore |
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Mensilmente |
Controllare lo stato di usura delle macine |
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Annualmente |
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Far controllare lo stato di usura della
macchina da parte di un tecnico |
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Sostituire le resine del depuratore |
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